Che cosa è la pre-eclampsia?
La pre-eclampsia è una
malattia che può complicare la gravidanza e può essere così grave da mettere a
repentaglio la vita della madre e del nascituro. Spesso è utilizzato il termine
gestosi invece di pre-eclampsia. Pre-eclampsia è il termine usato nella
letteratura scientifica internazionale per designare la condizione di
ipertensione e proteinuria che insorge durante la gravidanza, mentre il termine
eclampsia si riferisce solo a quei casi, per fortuna rari n cui compaiono le
convulsioni.
Si tratta di una
malattia caratterizzata da pressione arteriosa elevata, gonfiori e proteine
nelle urine. Nelle forme più gravi si manifestano crisi convulsive.
Quale è la causa ?
La causa della pre-eclampsia non è stata
ancora chiarita. E' comunque molto probabile che tutto prenda il via da
un'alterazione della normale circolazione della placenta.
Nella gravidanza normale si
realizza una particolare condizione a livello dell'utero materno: fin dalle fasi
precoci dello sviluppo i tessuti di origine fetale che formeranno la placenta
entrano in contatto con le arterie dette arterie spirali che nutrono l'utero.
Questo contatto è indispensabile per garantire al bambino l'ossigeno e il
nutrimento necessari per la sua crescita.
Nelle donne che svilupperanno in
seguito la pre-eclampsia, questo connubio materno-fetale è incompleto e in
sostanza c'è una scarsa irrorazione sanguigna della placenta. Entrano allora in
gioco molti meccanismi legati alla funzione delle cellule endoteliali, cioè di
quelle cellule che rivestono all'interno i vasi sanguigni.
Quali
sono le gravidanze più a rischio di sviluppare pre-eclampsia?
La
pre-eclampsia può avvenire in ogni gravidanza con una prevalenza del 2-4% sulla
intera popolazione.
Sono però più a rischio le gestanti con uno o più dei seguenti
fattori
- primo figlio
- età materna avanzata
- fumatrice
- razza nera
- madre con precedente pre-eclampsia
- precedente pre-eclampisa in una gravidanza precedente
- sovrappeso
- storia di diabete o ipertensione prima della gravidanza
- gravidanza gemellare
- gravidanza ottenuta con fecondazione
in vitro o con induzione dell' ovulazione
- malattie autoimmuni
- trombofilie
Come si possono identificare le gravidanze a rischio di sviluppare
pre-eclampsia?
Si basa su il calcolo di un rischio a priori per ogni
singola gravidanza (background risk) di sviluppare la pre-eclampsia basandosi
sui fattori di rischio sovra esposti (es razza, peso, gemellarità).
Questo
rischio viene individualizzato analizzando le resistenze vascolari della arterie
uterine della madre mediante ecografia con Doppler colore e pulsato.
Il
rischio viene poi ulteriormente perfezionato sulla base dei valori ormonali sul
sangue materno utilizzando lo stesso prelievo che si fa per il bitest.
Visualizzazione dell' arteria uterina a 12 settimane con color Doppler
Esempio di tracciato velocimetrico Doppler di arteria uterina
normale a 12 settimane
Esempio di tracciato velocimetrico Doppler di
arteria uterina con resistenze aumentate a 12 settimane
Quando si
può identificare il rischio di sviluppare pre-eclampsia?
A 11-14
settimane in contemporanea all' ecografia della translucenza nucale e al bitest
Si valuta anche al momento della morfologica a 19-22 settimane ma le possibilità
terapeutiche a questa epoca sembrano essere meno efficaci
A cosa serve
identificar il rischio di sviluppare pre-eclampsia?
Nelle gravidanze a
rischio la correzione dei fattori di rischio (es interruzione del fumo,
controllo dietetico adeguato) e l' inizio immediato di una terapia adeguata
permette di ridurre l' incidenza dalla pre-eclampsia fino al' 80%